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Le Vitamine

by I MISSILI

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1.
Fossili, da studiare la domenica, liberi, di dormire in cucina. “È da un po' che ti guardo e tu, è da un po' che non mangi più, bambina, è da un po' che ti guardo e tu, è da un po' che non ridi più bambina". Fossili, da studiare la domenica, liberi, di dormire in cucina, missili, che non vanno da nessuna parte, che affondano barche storte, sprofondano in acque sporche. Tra gioielli e statue blu, vive una gioventù antica. “È da un po' che ti guardo e tu, è da un po' che non mangi più, bambina, è da un po' che ti guardo e tu, è da un po' che non ridi più bambina".
2.
Non ho fucili né pistole per difendermi da te, ci vorrebbe un coltello, per stare bene fratello; non ho un futuro, né un passato da difendere perché c'è solo un muro davanti, non riesco neanche a vederti! "Mi prende male se non vuoi mi prende male se non puoi, è come un muro davanti, mi faccio male a toccarti; è tutto facile perché è tutto semplice per te, è come un muro davanti, mi faccio male a toccarti". Non ho spade, niente scudo, per difendermi da te, ci vorrebbe un coltello, per divertirsi fratello; non ho bastoni né un fuoco per scaldarmi qui con te, c'è solo fumo davanti, non riesco neanche a vederti! "Mi prende male se non vuoi mi prende male se non puoi, è come un muro davanti, mi faccio male a toccarti; è tutto facile perché è tutto semplice per te, è come un muro davanti, mi faccio male a toccarti". Sai, ho iniziato a scavare con le mani, un buco per dimenticarti, un buco per andare avanti; sai, se va bene lo finirò domani, se non mi reggono le mani, ricomincerò domani. "Mi prende male se non vuoi mi prende male se non puoi, è come un muro davanti, mi faccio male a toccarti; è tutto facile perché è tutto semplice per te, è come un muro davanti, mi faccio male a toccarti".
3.
Dammi un bacio per vedere cosa c'è, per vedere se cammino in acqua o se, sono forte come un dio romano o se, non reggo neanche più lo sforzo di un casqué. "Ti scriverò, un testo e poi lo leggerò". Dammi un pugno per vedere che cos'è, quella rabbia che non provo mai perché, sono calmo come un dio romano o se, non mi importa di morire ora che lei non c'è. "Ti scriverò, un testo e poi lo leggerò"
4.
Forse non capirai, ma il bello è proprio questo; il tempo non è un problema, ma in fondo, chi non ne ha? “Foto ricordo, sui muri, per tutti”. Conservo una nostra foto, ti penso, ma non ti vorrei; il tempo non è un problema, ma in fondo, chi non ne ha? “È un atto di fede sperare che capirai”. Forse non capirai, ma il bello è proprio questo; il tempo non è un problema, ma in fondo, chi non ne ha? “Foto ricordo, sui muri, per tutti - è un atto di fede sperare che capirai”
5.
Dal campo confinante arrivano le voci di un gruppo di persone, che fanno un gran rumore “sarà per me, per me, per me, per me”. Ho visto un grande fuoco bruciare all'orizzonte e un fumo nero e denso, salire su dal monte “sarà per me, per me, per me, per me”. "Lassù c'è una grande tribù, hanno appeso un uomo a testa all'ingiù; e rulla il tamburo voodoo, com'è bello il coro delle mamme zulù". Fammi restare qui, sulla mia sdraio blu, fa troppo caldo e su, io non ci torno più – “sarà per me, per me, per me, per me”. "Lassù c'è una grande tribù, hanno appeso un uomo a testa all'ingiù; e rulla il tamburo voodoo, com'è bello il coro delle mamme zulù".
6.
Se vai di notte, nel buio mi nascondo, se vai, di giorno, sotto il banco io sprofondo; ma se vuoi stai un'ora in più con me. "Tutti i tuoi ricordi, io li porto via con me, nel deserto del Sudan, a primavera in Yucatan. Prometto che poi torno e ti racconto anche com'è il deserto del Sudan, la Primavera in Yucatan". Se vai di notte, fino all'alba io ti aspetto. Se vai di giorno, in un attimo mi perdo; ma se vuoi stai un'ora in più con me. "Tutti i tuoi ricordi, io li porto via con me, nel deserto del Sudan, a primavera in Yucatan. Prometto che poi torno e ti racconto anche com'è il deserto del Sudan, la Primavera in Yucatan".
7.
Adesso è un po' così, lei come un ladro mi colpì, a bastonate. E non mi muovo più da qui, all'improvviso mi ferì, a cannonate. "Con lei, ci vuole un attimo, è un brivido! con lei, ti strizza come uno straccio" . Io seguo sempre il beat, seguo sempre il beat, ma le mie rime, non le hai ascoltate. "Con lei, ci vuole un attimo, è un brivido! con lei, ti strizza come uno straccio" . Adesso è un po' così, lei come un ladro mi colpì, a bastonate. E non mi muovo più da qui, all'improvviso mi ferì, a cannonate.
8.
I conservanti, disperati a tavola, le vitamine, le vitamine. E poi la guerra, i governi in scatola, le tue ferite, ormai sanate. Dai conservanti, disperati a tavola, le vitamine, le vitamine. E poi la guerra, i pensieri in scatola, le tue partite, ormai giocate. Credo già, sia tu.

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Le Vitamine

Le Vitamine è un disco che parla di armamenti spicci per battaglie quotidiane, di gioiose torture da rave africani, di vite passate e fossilizzate, istantanee opache e sfocate, governi ready-made, bastonate & cannonate, cicatrici, agguati, divinità romane e vacanze in Yucatan. Ed è l'unico esorcismo possibile in quest'epoca triste, mesta e piena di male di vivere. E senza il mare.

Controindicazioni: perdita del controllo degli arti e ballo automatico, denudamenti in pubblico, tuffi dal trampolino, bevute a fischio, esaurimento da selfie. Se assunto in dosi massicce fa tornare giovani, allegri e compulsivi.

credits

released May 12, 2014

FORMAZIONE

Matteo Giancristofaro – campionatore
Emanuele Di Meco – batteria
Piergiorgio Sorgetti – chitarra
Amedeo Bolletta (Voina Hen) – basso
Nicola Ceroli (Management Del Dolore Post-Operatorio) – voce
Pamela Testa – voce
Luisa Polidoro – voce
Emanuele Marfisi – voce

CREDITI

Mattia De Iure (I Giorni Dell'Assenzio) – voce solista in “A Bastonate”, “Dio Romano”
Luca Di Bucchianico (Management Del Dolore Post Operatorio) – basso in “Ci Vorrebbe Un Coltello”


PRODUZIONE: Matteo Giancristofaro
PROGETTO GRAFICO: Paolo Sacchetti
MASTERING: Carl Saff

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about

I MISSILI Lanciano, Italy

I Missili sono una tribù del suono autoctona delle lande frentane. Hanno membri intercambiabili e la loro missione è curare la vita con del pop terapeutico.
I Missili sono un film nel quale si mescolano le allucinazioni della vostra infanzia, della vostra adolescenza e della vostra giovinezza, proiettato in pieno giorno in un cinema all'aperto e visto attraverso una maschera da sub.
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